Dicembre 06 2021 0Comment

Mobilità degli italiani nel 2021: boom di e-bike, ma crisi dei trasporti pubblici

Gli italiani, che a causa della pandemia hanno ridotto gli spostamenti e l’uso dei mezzi pubblici, tornano a muoversi, stando più attenti alla svolta green per i loro spostamenti. È questo ciò che emerge dal 18° Rapporto Audimob sulla mobilità degli italiani curato da Isfort in collaborazione con il Cnel e con i contributi scientifici della Struttura Tecnica di Missione del Mims, di Agens e di Asstra. Secondo tali dati, gli italiani nel 2021 sono attenti alla svolta green, amano le e-bike, ma evitano il trasporto pubblico locale. E l’auto, che resta il mezzo prediletto, torna a intasare le città.

CRESCE LA MOBILITÀ CON MEZZI ELETTRICI

Per l’indagine sono state prese in considerazione tutte le limitazioni alla mobilità intervenute per decreto e le nuove tendenze determinate dallo smart working. I dati dimostrano che l’utilizzo dei mezzi elettrici è in forte crescita: a fine giugno 2021 si registrano oltre 83.463 auto (+57% rispetto a fine 2020, +267,2% rispetto al 2019), 18.635 ciclomotori (+12,3% rispetto a fine 2020), 12.471 scooter e moto (+32,7%), 8.352 quadricicli (+18,2%). L’immatricolazione di nuove auto ibride, da febbraio 2021, è superiore a quella diesel: un buon risultato che fa conquistare all’Italia il podio in Europa, anche se sono ancora in circolazione più di 12 milioni di auto vecchie (quasi un terzo del totale) che non superano lo standard emissivo Euro 3.

Una parte degli italiani, complici anche i bonus erogati dal Governo, ha acquistato una e-bike, preferendo all’auto e ai mezzi pubblici un mezzo un mezzo più ecologico. Il mercato delle e-bike ha di fatto registrato un boom: secondo i dati dell’Ancma, nei primi sei mesi del 2021 sono state già vendute 157.000 e-bike. Per confronto, le vendite totali nel 2020 sono state 280mila (pari al 14% del totale delle biciclette, erano appena il 3,5% nel 2015).

CRISI DEI TRASPORTI PUBBLICI, GLI ITALIANI PREFERISCONO LE AUTO

Da un lato questi dati mostrano una maggiore sensibilità per l’ambiente, ma bisogna considerare anche il rovescio della medaglia: gli italiani tendono a snobbare il trasporto pubblico locale preferendo gli spostamenti con le proprie auto, riportando il traffico cittadino ai livelli pre-Covid. L’autobus è il mezzo di trasporto pubblico più colpito: dal 2020 ad oggi ha dimezzato la propria quota modale (dal 10,8% al 5,4%) e ha registrato una perdita di oltre il 50% dei passeggeri. Complici di questa crisi sono le norme di distanziamento, la paura di un possibile contagio a bordo dei mezzi pubblici e infine lo smart-working, che ha di fatto ridisegnato la mobilità dei cittadini. Coloro che lavorano da remoto si muovono molto di più a piedi o in bicicletta (il 34% contro il 22,6% di chi lavora in presenza) e molto meno con i mezzi motorizzati, sia in auto (55,6% contro 68,9%), sia con il trasporto pubblico (2,9% contro 4,6%).

Nell’indagine condotta da Audimob sull’utilizzo futuro dei mezzi di trasporto, le previsioni sembrano confermare il trend di crescita dell’utilizzo dell’auto, già evidente nella prima parte del 2021: tra il campione di cittadini intervistati, il saldo è di +8,8% tra quanti pensano di usarla di più nei prossimi mesi e quanti pensano di usarla di meno. Il quadro di prospettiva dei mezzi pubblici resta stagnante, con la parziale e contenuta eccezione del treno (+3,4% il saldo, mentre per l’autobus è -0,2% e per il pullman -2,1%), confermando dunque le difficoltà di ripresa del settore.

 

 

fonte: https://soluzionecarrozzeria.com/mobilita-degli-italiani-nel-2021-boom-di-e-bike-ma-crisi-dei-trasporti-pubblici/